È successo anche a te di andare al supermercato e smarrirti tra le mille proposte della corsia degli yogurt (tra l’altro, non pensi si sia “allungata” negli ultimi anni?)? A noi è capitato, quindi abbiamo pensato di creare una piccola guida per aiutarti a orientarti meglio tra yogurt greco, skyr, kefir e quark.
Come puoi immaginare non è solo una questione di nome, ma dietro si nascondono procedimenti produttivi e caratteristiche differenti: scopriamole insieme!
Yogurt: che cos’è?
Lo yogurt tradizionale è ottenuto dalla fermentazione del latte (prima pastorizzato) con due ceppi batterici (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus). Da un punto di vista nutrizionale, lo yogurt viene paragonato al latte e, in alternativa a quest’ultimo, è possibile consumarne fino a tre porzioni al giorno da 125 g l’una, come specificato dalle Linee Guida per una sana alimentazione. Lo stesso può valere anche per le alternative allo yogurt tradizionale.
Le alternative allo yogurt
Yogurt greco – tipico dei Balcani, rispetto allo yogurt tradizionale (con cui ha in comune il processo di fermentazione ad opera dei fermenti lattici) subisce un ulteriore filtraggio che serve a separare una quota maggiore di siero, il che comporta una riduzione del lattosio oltre a rendere il prodotto più compatto e cremoso, ma anche più proteico e più grasso.
Consigli per l’acquisto: prediligi le versioni con meno grassi: 0%, 2%, 5%… ce ne sono moltissime!
Skyr – tipico della tradizione islandese, pur assomigliando allo yogurt, in realtà è un formaggio magro. È ottenuto a partire dal latte vaccino scremato, poi fatto cagliare grazie all’aggiunta dei fermenti lattici. Una volta freddo, viene separato dal siero per filtrazione. Il risultato è un prodotto dalla consistenza soda, dal sapore leggermente acidulo e ricco in proteine, questo perché per ottenerlo viene impiegato oltre il triplo di latte necessario per fare lo yogurt.
Consigli per l’acquisto: per contrastare il sapore acidulo, spesso vengono aggiunti edulcoranti: opta per skyr senza zuccheri aggiunti!
Quark – è un formaggio magro cremoso che si ottiene dal latte scremato. Una volta pastorizzato, viene fatto fermentare (Streptococcus lactis, S. cremoris e S. diacetylactis) e poi il siero viene eliminato per filtrazione o centrifugazione. Il prodotto finale può essere successivamente arricchito con la panna, per cui il suo tenore in grasso può essere molto variabile.
Consigli per l’acquisto: occhio ai grassi, meglio scegliere il quark non arricchito con la panna o con un ridotto contenuto di grassi!
Kefir – è un latte fermentato realizzato con granuli di kefir (una specifica coltura di batteri e lieviti) dalla forma irregolare, che possono essere separati per filtrazione dal latte e riutilizzati per un’altra fermentazione. Nel kefir, oltre all’acido lattico è presente anche una piccola quantità di alcol e CO2, derivanti dall’attività di fermentazione dei lieviti.
Consigli per l’acquisto: preferiscilo al naturale per evitare di incappare in versione con zuccheri aggiunti!
Sulla app abbiamo preparato una selezione dei migliori yogurt secondo Oplà, scaricala subito per scoprirla! E quando sei al supermercato usala per verificare l’acquisto che stai facendo: imposti il profilo con le tue esigenze (“meno zuccheri” o “meno grassi”), inquadri il codice a barre e scopri subito se un prodotto è in linea con le tue necessità!