Negli anni 80 andava di moda uno spot che decantava le proprietà benefiche del latte incitando al suo consumo con lo slogan “vivi la vita bianca, bevi il latte buono!” (se sei un tipo curioso, vedi qui). Oggi, al contrario, il latte è sotto attacco: lo hanno definito “veleno bianco” o “alimento innaturale”; lo hanno tacciato di essere tra le principali cause dell’osteoporosi, di malattie croniche e anche dell’obesità… i falsi miti diffusi su questo alimento non si contano sulle dita di una mano. Oggi, però, noi di Oplà scendiamo in sua difesa e lo diciamo chiaro e tondo: il latte non fa male e adesso ti spieghiamo il perché!
Latte: quanto consumarlo?
Secondo le “Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana” il consumo di latte (o di yogurt) è consigliato ogni giorno per un totale di 2-3 porzioni, da circa 125 g l’una. Questo perché non esiste alcun motivo scientificamente fondato per eliminarlo dalla propria alimentazione, a patto che non sussistano eventuali allergie o intolleranze oppure non via sia un espresso divieto per ragioni mediche da parte di uno specialista.
Diciamo sì al latte
Nella dieta degli italiani, il latte e i suoi derivati sono la categoria alimentare più ricca in calcio. La sua assunzione, infatti, può essere rilevante per la salute dell’osso, dall’infanzia e l’adolescenza fino all’età adulta, contribuendo alla prevenzione del rischio di fratture in età avanzata. Oltre al calcio, il latte apporta all’organismo anche proteine di elevato valore biologico, minerali, tra cui fosforo, potassio, magnesio, zinco e selenio, e vitamine, sia del gruppo B che liposolubili.
Ovviamente, non tutti i latti sono uguali: c’è quello intero, scremato, parzialmente scremato, senza lattosio o ad alta digeribilità, e ancora vaccino, caprino, ovino, vegetale (impropriamente definito “latte”)! Se talvolta può risultare difficile orientarsi tra tutte queste proposte, con Oplà potrai fare la tua scelta in modo sicuro e veloce. Ti basta impostare il profilo con le tue preferenze o esigenze alimentari, scannerizzare il codice a barre e scoprire se il prodotto che stavi per acquistare fa al caso tuo: facile no?