Un giorno la nostra designer Silvia ci ha confessato che prima di conoscerci mangiava ananas perché “la faceva dimagrire”. Dopo una bella risata ci siamo promessi di scrivere un post sui cibi a calorie negative: non esistono e ora vi diciamo perché.
Il falso mito delle calorie negative
Ogni anno in vista della prova costume si parla di quegli alimenti (sedano, finocchi, ananas…) che ci fanno spendere, mangiandoli, più energia di quanta ce ne forniscono: una fake news, perché non esistono alimenti “magici”. Sarebbe come pensare di prelevare un po’ di soldi in banca e vedere il conto corrente crescere: bello, ma impossibile.
Sebbene la masticazione e la digestione comportino infatti uno “sforzo” del nostro organismo, è praticamente impossibile che il dispendio energetico possa superare le calorie assunte.
Non tutte le bufale vengono per nuocere
Anche se i cibi a “calorie negative” sono una bufala, spesso hanno qualità nutrizionali interessanti: ad esempio il sedano e altre verdure vantano proprietà sazianti grazie all’elevato contenuto di fibra e acqua, e apportano anche sali minerali e vitamine, come la Vitamina C, che non fa miracoli ma fa bene. Certo non vi salveranno la linea come pensava Silvia, ma come freschi e dissetanti “spezza-fame” saranno sicuramente molto meno calorici di altri break: insieme a una dieta varia ed equilibrata e a un po’ di movimento possono aiutare a mantenervi in salute.
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